La Darkroom Galerie

presenta

 

Sâdhus : gli uomini santi dell’induismo

Fotografie di Olivier Remualdo

 

2 Febbraio al 30 Aprile 2015

 

Attualmente, mentre il modello occidentale è in discussione, la questione della spiritualità, ha più che mai il suo posto nella nostra società.

Tra le vie esplorate, il pensiero indiano interessa particolarmente. I testi filosofici hindou come Baghavad Gita, i pensatori contemporanei che sono Krishnamuti e Swami Prajnanpad, figurano in evidenza sugli scaffali delle librerie. Ci sono anche quelli che partono scoprire il subcontinente e che ne ritornano lo sguardo sovente cambiato…

E’ da anni che m’interesso alla dimensione spirituale e mitologica dell’India attraverso progetti fotografici, privilegiando sempre l’incontro ai dispositivi tecnici. Questa serie è nata dal desiderio di dimostrare a questi individui che hanno fatto la scelta di un percorso di vita diverso, inverso alla direzione nella quale sta andando il mondo. Gli conobbi senza idealizzarli nel rispetto della loro ricerca di saggezza; saggezza nella quale io cerco di estrarre l’essenza. Pochi libri sono consacrati ai Sâdhus ma essi sono sovente fotografati e sono diventati le icone dell’india contemporanea e turistica. Questo lavoro è orientato verso una logica di Studio fotografico, partendo dalla constatazione della loro rappresentazione sistematica nella vita quotidiana, al fine di far passare il luogo immediato del soggetto nel fuori campo. Denudare questi soggetti dal loro aspetto pittoresco rileva la singolarità dell’individuo e focalizza lo spettatore nel loro sguardo. Quest’ultimo è allora di fronte al soggetto e se è disponibile con lui stesso…

 

Ai suoi tempi, André Malraux precisava il ritorno dei sentimenti religiosi, affermava che il compito del XXI secolo sarà di rintrodurre gli Dei negli uomini. Non sarebbe ragionevole interpretare questa infatuazione di religiosità come un atto cosciente, l’individuo in se stesso piuttosto che conforme ai dogmi religiosi ereditati dalle tradizioni? Per questo, i cammini sembrano numerosi e l’inspirazione, globale, all’immagine del mondo nel quale viviamo. La serie d’immagini che scoprirete nel libro furono realizzate durante i tre viaggi in India tra il 2009 et 2011: nelle città sante di Varanasi, in seguito di Haridwar (nel periodo della Mama Kumbh Mela, il più grande raduno religioso al mondo) e infine, sull’isola sacra di Omkareshwar.

Le fotografie sono realizzate sul luogo stesso degli incontri, con la luce naturale e l’aiuto di uno studio fotografico artigianale fabbricato in sito. In totale, più di 110 Sâdhus sono stati fotografati e centinaia d’incontri fatti. Ho realizzato degli incontri in modo da poter conoscerli meglio. Non volevo ridurli ad un semplice catalogo d’immagini. Il mio “hindi” sommario mi ha permesso di raccogliere delle informazioni come il loro nome, la loro età, la loro scuola di pensiero… Quando ne ebbi l’occasione, ho chiesto loro quello che desideravano dire alla gente in Occidente e quale messaggio volevano trasmettere…

 

L’incontro tra due artisti:

Dominique e Olivier dovevano incontrarsi… Entrambi di Nizza, entrambi fotografi, sono dei veri amanti del bianco e nero i loro cammini non si erano mai incrociati. Fu durante l’inaugurazione dell’esposizione di Dominique Jaussein alla galleria Darkroom che l’incontro si fece nel giugno scorso.  Questo non era previsto il mattino stesso. Un secondo incontro casuale si farà durante la manifestazione fotografica “rencontres d’Arles”.  Sarà evidente dopo cio’, che i Sâdhus d’Olivier dovevano essere presentati sui muri della galleria Darkroom.

In questa esposizione che vi invitiamo a scoprire tutt’oggi è il risultato di questo scambio, nel reciproco desiderio dei due fotografi di parlare d’umanismo e di farlo attraverso delle belle immagini.

 

Olivier Remualdo, Artista Fotografo

Fotografo autodidatta di Nizza, Olivier Remualdo è un appassionato della cultura indiana. Dopo aver frequentato studi commerciali a Cannes e l’arte visiva all’università di Parigi VIII, inizia a viaggiare in Europa, in America e in Asia. E’ nel 2004 che andrà in India per la prima volta, una veritabile rivelazione per il fotografo che da allora non cessa di ritornarci.

Il suo grande progetto « SADHUS, gli uomini santi dell’induismo » l’ha iniziato nell’aprile del 2009 a Varanasi. Due altri viaggi seguiranno: a Haridwar nel 2010, quando ebbe luogo il più grande raduno religioso al mondo (Maha Kumbh Mellah) e nel febbraio 2011 nella città santa di Omkareshwar, ha realizzato più di 110 ritratti e interviste di Sâdhus e Sädhvis al fine di ricostruire questo progetto iconografico.

Nel 2011, realizza la Yatra, un pellegrinaggio tradizionale a piedi fino alle sorgenti del Gange. Percorrerà più di 600 km in solitario e accanto ai Sâdhus nell’Himalaya. Il suo lavoro è premiato più volte, specialmente in Francia e negli Stati Uniti. Il primo esemplare del libro fu eletto « Grand Prize Winner » al « Best Blurb Book Contest » nella categoria viaggi tra quasi 1800 partecipanti (2009). Olivier Remualdo è ugualmente stato ricompensato con il premio “Lucien Clergue”  nell’ambito della manifestazione Sept Off a Nizza nel 2011. Il progetto Sâdhus è stato il vincitore della rubrica “corrispondenza visiva” nella rivista “Compétences Photo”, finalista del Concorso Samsung Launching People 2013 e eletto « favorito » dalla rivista Les Inrocks.


 


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